Monica Mereghetti
Se numeri, cifre e date contano qualcosa, son stata ragazzina negli anni ottanta. Per molti aspetti ho iniziato a ringiovanire a poco a poco qualche anno fa, dopo i quarant’anni. Alla domanda cosa vuoi fare da grande, ancora adesso, rispondo: leggere, studiare e viaggiare. Vorrei poter passare la vita saltando da una lettura all’altra, a nutrirmi di parole e culture e poter imparare sempre qualcosa di nuovo.
Il muro di Berlino è caduto un anno e mezzo prima del mio diploma. Ebbra di un gran senso di apertura e libertà mi sono laureata in lingue e ho iniziato a viaggiare. Ho lavorato negli uffici vendite e acquisti di alcune aziende. Intanto ho fatto un corso di specializzazione in traduzione e, nel tempo che mi restava, facevo traduzioni e revisioni per altre società, per gratificazione personale. Poi sono diventata mamma e il lavoro in azienda si è dileguato e le occasioni di tradurre si sono diradate.
Dopo qualche anno di esclusiva maternità, in un periodo di bilanci, considerazioni e valutazioni personali, mi si è accesa una lampadina. Ho letto moltissimo in quegli anni, ma devo ringraziare più degli altri un autore, Jess Walter e un suo libro, Beautiful Ruins. Mentre lo leggevo nella versione originale e mi appassionavo, notai che conteneva alcune parti in italiano che non erano proprio corrette. Dovevo assolutamente comunicarlo all’autore perché lo stimavo molto. Gli scrissi; pensavo che non mi avrebbe risposto. Invece lo fece e le modifiche che suggerii vennero inserite nella ristampa. E alla fine, in un libro che è stato per molte settimane nelle classifiche dei Bestseller del New York Times, e ben 5 settimane al primo posto, c’è il mio nome nei Ringraziamenti.
Monica Mereghetti gave valuable help with translation while I was writing Beautiful Ruins. She is a thoughtful and careful reader who brings an exacting and intuitive understanding of language to her work as an editor and translator. I recommend her wholeheartedly.
La mia urgenza di rivedere testi o di tradurli poteva e doveva, in qualche modo, diventare il mio lavoro?
Per via di alcuni contatti che già avevo, nel 2014, decisi di dedicarmi alla traduzione e revisione di testi per le aziende e alla correzione bozze. Lavoro soprattutto in ambito di marketing e siti web, ma mi sono occupata anche di riviste e testi accademici, in particolare a tema architettura, fotografia e design.
Ma solo questo non mi bastava… Per riempire il vuoto di socialità e mantenere un legame con la letteratura decisi di affiancare alla traduzione la professione di guida turistica, con l’idea di collegare l’arte e il turismo con dei testi letterari oppure con i loro autori.
Dopo quasi quattro anni, strizzando l’occhio a Conrad, anche quando guardo fuori dalla finestra sto lavorando perché tutto quello che faccio per lavoro mi piace.